Lo ione di argento (Ag +) è considerato l’agente antibatterico con lo spettro più ampio, grazie alle sue qualità uniche, al suo utilizzo secolare e all’assenza di controindicazioni.
L’uso dello ione Ag + è noto da migliaia di anni. Nel lontano 4.000 a.C., gli egiziani mettevano l’argento nelle cisterne per ridurre le malattie causate dall’acqua potabile contaminata e i fenici nel XII secolo a.C. usavano contenitori rivestiti d’argento durante lunghi viaggi in mare per mantenere la purezza dell’acqua.

Gli imperatori cinesi usavano utensili d’argento per prevenire la trasmissione di malattie e le famiglie benestanti in Europa usano utensili e piatti d’argento per proteggersi dalla peste sin dal Medioevo. La Chiesa Cattolica adottò per lo stesso motivo calici di argento.

Nel 1819, l’argento è stato usato per la prima volta come ingrediente nelle amalgame dentali (otturazioni) e nel 1881 Carl Crede, un ostetrico tedesco, ha aperto la strada all’uso di gocce di nitrato d’argento negli occhi dei neonati per prevenire le infezioni agli occhi.

Nel corso del XX secolo, sul mercato sono comparsi numerosi prodotti medici a base d’argento, tra cui l’Argyrol – un antibiotico a base d’argento e la NASA ha iniziato a utilizzare l’argento per purificare l’acqua sui veicoli spaziali.

Ai nostri giorni, l’argento è ampiamente usato come agente antisettico in gel e medicazioni mediche per ridurre il carico biologico e migliorare la guarigione dell’infezione della ferita.